Capita di dover eseguire un’anestesia per un’operazione chirurgica, seguita magari da un antibiotico, al proprio cane o gatto. Vediamo quali sono i miei consigli specialmente per cani e gatti BARFisti che seguono una dieta cruda, ma anche in generale quali possono essere delle buone precauzioni da prendere. Shot post rapido, ma utile..spero!
Pur non essendo un’evenienza frequente può capitare di dover sottoporre il proprio Amico ad anestesia per un intervento chirurgico. Più spesso (purtroppo) capita invece di dover dare antibiotici, magari per una diarrea particolarmente violenta, una dermatite o un’infezione di altro tipo. In modo particolare per i BARFisti è importante sapere come gestire la situazione al fine di diminuire la possibilità di ulteriori danni. Parliamo quindi di consigli a titolo precauzionale, ma – come si dice – meglio aver paura che buscarne.
Premesso che, come ho scritto più volte e come ripeto ad ogni mio singolo paziente, gli antibiotici devono essere limitati al minimo indispensabile al fine di garantire la buona salute del microbiota (vedi questo articolo ad esempio) , delle volte non è davvero possibile evitarli. Il mio consiglio in questo caso è di attuare le seguenti precauzioni:
Riguardo il secondo punto mi spiego meglio: uno dei compiti fondamentali svolti dallo stomaco di un Animale è quello, tramite l’acidità, di abbattere la carica microbica presente negli alimenti. Ho utilizzato la terminologia corretta e non “distruggere i batteri” perché non è in effetti che tutti i batteri vengano eliminati. Noi BARFisti lo sappiamo benissimo, tanto è vero che uno degli alimenti fondamentali per la dieta cruda è la trippa verde, data proprio come PRObiotico. Abbattere la carica batterica significa invece diminuire il numero totale di batteri presenti.
Se i batteri sono pochi nel pasto iniziale, l’acidità dello stomaco sarà in grado di eliminarli tutti (o quasi). Se però invece sono molti, una buona fetta verrà fatta fuori, ma un’altra rimarrà. Certo, più l’ambiente nello stomaco è acido e più questa benedetta carica batterica sarà abbattuta. Per questo lo stomaco dei nostri Amici carnivori e BARFisti, costumando pasti ricchi di proteine che stimolano la secrezione di acido cloridrico, sarà certamente più efficiente del nostro. Se diamo un cibo molto contaminato però, come una trippa verde o un macinato di carne cruda, gran parte dei batteri arriverà nell’intestino.. dove si incontrerà con la molecola antibiotica che stiamo dando al nostro Amico.
Questa compresenza di alte cariche microbiche e molecola antibiotica provoca, a mio parere, una maggior possibilità di creare resistenze, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare, non solo a livello intestinale. Meglio quindi dare solo carne intera, naturalmente meno contaminata dei macinati, scottandola in superficie, in modo da dare una mano in questo senso. Sospeso l’antibiotico potremo poi tornare alla nostra “normale” dieta BARF dopo 3 o 4 giorni.
Un’operazione chirurgica è sempre un momento delicato, ma in particolare per un cane o gatto BARFista sarà necessario prendere qualche precauzione in più. In particolare:
È dimostrato, in medicina umana, che lo stress produce disbiosi. La disbiosi, vale a dire un’alterazione della normale flora microbica intestinale verso una condizione patologica (vedi qui) può essere causata, sempre secondo i dati che abbiamo in medicina umana, anche dalle anestesia o da altri farmaci come antiacidi o oppiodi. Non parliamo poi degli antibiotici dati magari in concomitanza con un intervento chirurgico.
Se ci pensate, un’operazione chirurgica sarà quindi per un cane o un gatto una sicura causa di disbiosi. Dato che a sua volta la disbiosi può causare le più svariate patologie, dalla “semplice” diarrea, fino a patologie ben più gravi, capite quanto sarà importante prevenire questa possibilità, lavorando se possibile in anticipo.
Per questo, il consiglio è quello di somministrare PRObiotici ad alta densità (450 miliardi di UFC per ogni 20kg di peso) almeno 7 giorni prima dell’intervento e per i successivi 15 giorni. Questo periodo può essere esteso, magari dimezzando le dosi, in caso di somministrazione di antibiotici post-operatori.
Last but not least come direbbero gli anglosassoni, non dimentichiamo la parte più importante del nostro Amico, vale a dire la Psiche. Come dicevamo sopra infatti un’operazione chirurgica per i nostri Amici rappresenta una forma altissima di stress emotivo. Il dolore peri-operatorio, i farmaci somministrati, ma anche la paura dell’abbandono, magari acuita da un ricovero di qualche giorno necessario possono davvero fare la differenza (in peggio) sulla loro salute.
Tutto questo, chiunque ha un cane o un gatto lo sa benissimo e rappresenta, in modo molto semplice, il rapporto fra Psiche e Soma che per troppi anni abbiamo (noi medici) ignorato. È ora di tornare ad una considerazione olistica dell’individuo, includendo la cura della componente Emozionale nelle nostre priorità, come componente fondamentale per la cura della salute generale del nostro Amico.
Per questo consiglio sempre ai miei clienti di portare con sé un semplice rimedio di Essenze del Bush, Emergency Pets, da somministrare post-intervento per facilitare la ripresa generale e aiutare a smaltire paure e angosce che hanno sicuramente provato stando lontano da noi.
Riprendo e riporto, per chi non sapesse cosa sia Emergency pets, quanto scritto in questo altro post:
Il mix floreale per le Emergenze dei Fiori Australiani si chiama Emergency Pets e ne abbiamo già parlato anche in questo articolo, essendo a mio parere uno dei presidi che non deve mai mancare se si ha in casa un cane o un gatto. Emergency pets è utile quindi anche come presidio post operatorio , essendo composto di queste meravigliose Essenze Floreali:
Emergency Pets nella dose di 3-5 gocce per 2 volte al giorno dato direttamente nel cibo, associandolo ad una somministrazione più frequente nelle ore successive all’intervento, sarà la chiave di volta per una ripresa rapida e senza strascichi di emozioni negative.
Ultimissimo consiglio: allegria e attitudine fiduciosa e positiva sono emozioni contagiose di cui possiamo inondarli, quindi.. forza! 🙂